Un moderno ed efficiente hub logistico sorgerà nella vasta area delle ex fonderie Biasi in via delle Trincee, nella zona industriale tra Cadidavid e via Vigasio. Un insediamento «green», il primo in città di questo tipo, progettato per ottenere il massimo livello di certificazione Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), il protocollo internazionale più importante per i riconoscimenti in tema ambientale e di efficienza energetica.

L’area dell’ex Fondver, dismessa da oltre 10 anni, si estende per una superficie di 130mila metri quadrati, di cui 40mila coperti da ciò che resta delle fonderie, un grande scheletro di cemento e lamine che in passato è stato teatro di cattive frequentazioni, ed è di proprietà della Kryalos Sgr Spa con sede a Milano che agisce per conto del fondo di investimento americano Barings, una della più importanti compagnie mondiali di investimenti immobiliari. Lo sviluppo dell’area è invece promosso dalla società Logiman di Crema, leader nel settore degli insediamenti di logistica. Sarà la società lombarda il General Contractor di tutta l’operazione di recupero dell’area.

La parte amministrativa è praticamente terminata, un lavoro di squadra che ha coinvolto più settori del Comune sia perché si tratta di un progetto di vasta portata, ma anche perché si caratterizza per una forte attenzione al territorio circostante e soprattutto alla sostenibilità ambientale. La prima fase di lavori è già iniziata con le prime demolizioni, tra qualche mese inizierà la costruzione del nuovo immobile, che sarà pronto tra circa un anno.

Le potenzialità dell’area sono state oggetto del sopralluogo effettuato questa mattina dal sindaco Federico Sboarina e dall’assessore all’Edilizia privata Andrea Bassi. Erano presenti il presidente della quinta Circoscrizione Raimondo Dilara, Marco Conti per Barings, Marco Grossato per Kryalos Sgr Spa e Luigi Brega in rappresentanza di Logiman.

«Tra le opere compensative – ha spiegato il sindaco – sono previste soluzioni che risolveranno definitivamente le criticità viabilistiche di questa parte della città. Nel contesto di opere da concludersi entro i mondiali di Cortina 2026: ribaltamento del casello autostradale di Verona sud, variante alla statale 12, parcheggio scambiatore alla Genovesa, tutte opere che non sono più sulla carta ma si stanno davvero concretizzando».