Il Presente e il Futuro

il nostro concetto di innovazione…

Per noi innovazione vuol dire restare al passo con i tempi e fare della sostenibilità il punto cardine della nostra vision. Gli immobili che edifichiamo e commercializziamo devono essere sostenibili e puntare al futuro, per questo puntiamo per le nostre realizzazioni alle principali certificazioni di sostenibilità ambientale ed energetica a livello mondiale, come per esempio la certificazione LEED.

Il LEED® è un programma di certificazione volontario che può essere applicato a qualsiasi tipo di edificio (sia industriale/logistico, che commerciale/direzionale/residenziale) e concerne tutto il ciclo di vita dell’edificio stesso, dalla progettazione alla costruzione.

LEED promuove un approccio orientato alla sostenibilità, riconoscendo le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito dove l’immobile viene edificato. Sviluppato dalla U.S. Green Building Council (USGBC), il sistema si basa sull’attribuzione di ‘crediti’ per ciascun requisito. La somma dei crediti costituisce i 4 livelli di certificazione: base, silver, gold, platinum.

La certificazione dell’edificio nell’ultima versione del protocollo americano, si basa su una checklist suddivisa in otto categorie: Trasporto e Ubicazione (LT), Sostenibilità del sito (SS), Efficienza risorse idriche (WE), Energia e Atmosfera (EA), Materiali e Risorse (MR), Qualità degli ambienti interni (IEQ), Innovazione (I), Priorità Regionale (PR).

Il progetto dell’edificio dovrà avere delle caratteristiche tali da raggiungere il massimo punteggio per ogni area. Per raggiungere il massimo livello di certificazione (corrispondente alla certificazione LEED Platinum) bisogna raggiungere e superare gli 80 punti. Il minimo punteggio per certificarsi è 40 punti, corrispondente alla certificazione LEED di base. Poi c’è il livello Silver (50/59 punti) e Gold (60/69 punti).

Creare edifici sostenibili in questo settore equivale a salvaguardare il pianeta, offrendo sempre il miglior servizio possibile all’utenza. La logistica è un servizio in espansione, per questo ogni piccolo passo verso la sostenibilità aiuta a migliorare il mondo in cui viviamo.

Sino ad oggi abbiamo raggiunto la certificazione LEED GOLD in diversi casi, come per esempio l’hub logistico L’OREAL di Villanterio (sviluppato in partnership con il gruppo GAZELEY), l’hub logistico CEVA/HENKEL di Lazzate (sviluppato in partnership con TECHBAU), e la stiamo raggiungendo per il nuovo hub di Verona su area ex fonderia Biasi (sviluppato in partnership con BARINGS/KRYALOS) e il nuovo hub KUEHNE NAGEL / ADIDAS di Mantova (sviluppato in partnership con STARWOOD/COIMA).

Certificazione BREEAM

Building Research Establishment Environmental Assessment Method

Altra certificazione molto importante dello stesso genere è la certificazione BREEAM, nata nel Regno Unito da BRE Global, un’associazione di ricerca impegnata nel promuovere le conoscenze e le innovazioni nel settore dell’edilizia.

I progetti classificati BREEAM sono ambienti sostenibili, in cui viene garantito il benessere delle persone e la conservazione delle risorse naturali. Aspetti che li rendono interessanti anche dal punto di vista immobiliare.

La classificazione BREEAM si avvale di un sistema di rating basato su una serie di requisiti, aggregati in dieci categorie, a seconda dei punteggi raggiunti:

    • Unclassified <30% • Pass > 30%
    • Good > 40%
    • Very Good > 55%
    • Excellent > 70%
    • Outstanding > 85%

Ad oggi abbiamo raggiunto la certificazione BREEAM Very Good in diversi sviluppi per AMAZON realizzati in partnership con il gruppo VAILOG/SEGRO (Casirate d’Adda, Spilamberto, Vicenza) e la stiamo raggiungendo per il nuovo sviluppo di Chiuduno (Bergamo) in fase di consegna, sempre per AMAZON.

Tutti i maggiori player globali a livello di tenant o di fondi di investimento, sono sempre più attenti al tema della sostenibilità, oggi individuato con l’acronimo ESG (Environment, Social, Governance).

In che cosa consistono questi criteri ESG?

La Sostenibilità delle Imprese
I cambiamenti climatici, la scarsità delle risorse e l’attenzione crescente alle tematiche etiche e sociali hanno imposto negli ultimi anni una seria riflessione sul tema della sostenibilità, ormai sempre più attuale. Le imprese e le aziende giocano un ruolo fondamentale in tale partita poiché sono i soggetti che generano i maggiori impatti ambientali e sociali, con necessità quindi di attivare una gestione più consapevole e più responsabile, che prende il nome di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI). Secondo questa nuova policy di gestione, le imprese dovranno nei prossimi anni implementare una serie di processi atti ad integrare questioni ambientali, sociali, etiche, i diritti umani e le attese dei consumatori e di tutti gli stakeholder all’interno della strategia aziendale. La sostenibilità aziendale può essere implementata solo se si agisce contemporaneamente sulle sue tre dimensioni fondamentali: economica, ambientale e sociale.

La sostenibilità ambientale
La capacità di produrre ricchezza salvaguardando la riproducibilità delle risorse naturali e preservando nel tempo le funzioni fondamentali dell’ambiente.

La sostenibilità sociale
Essere socialmente sostenibili significa garantire condizioni di giustizia, equità, salute e benessere per le persone, sicurezza per i dipendenti, motivare la forza lavoro offrendo opportunità di formazione e sviluppo, consentire alle imprese di partecipare ad iniziative sociali anche all’interno della comunità locale, creare un dialogo per quanto riguarda le questioni sociali ed etiche al fine di riconoscere e rispettare gli interessi di tutte le parti interessate nel processo decisionale.

La sostenibilità economica
Di lungo periodo, sfruttando le opportunità di mercato, minimizzando i rischi normativi e di obsolescenza tecnologica, attraverso un utilizzo razionale ed efficiente delle risorse.

Tutti i nostri sviluppi più recenti sono allineati con questo criterio, in primo luogo perché ci crediamo ed è parte integrante della nostra policy di lavoro, ed in secondo luogo perché è ormai un criterio determinante a livello globale per classificare un investimento come accettabile e gradito dagli investitori perché ambientalmente e socialmente condivisibile.